Sareste contenti di fare un viaggio in compagnia del vostro artista musicale preferito? Da oggi è possibile grazie a Sharewood. Ecco di cosa si tratta.
Ogni volta che ci accingiamo a partire per un viaggio ci prodighiamo a stilare una compilation di canzoni da ascoltare lungo tutto il tragitto. Dalle musicassette ai cd arrivando alle playlist in streaming, il modo di ascoltare musica è cambiato, anche se la voglia di farlo è rimasta sempre la stessa. L’ultima, innovazione, in tal senso arriva da Sharewood, azienda specializzata in tour di vario genere che ha deciso di lanciare l’iniziativa Parti con l’artista. Un modo, questo, per rilanciare non solo il turismo ma anche la musica in Italia dopo la pandemia.
Parti con l’artista: cos’è e in cosa consiste
Vi piacerebbe partire per un viaggio in compagnia del vostro artista musicale preferito? Da adesso è possibile, grazie a un progetto lanciato da Sharewood.
A raccontare il tutto, inoltre, ci ha pensato Giulia Trombin, coo di Sharewood, in un’intervista rilasciata a Wired:
“Coinvolgiamo artisti che adesso non possono fare live, dando loro l’occasione di viaggiare insieme alla loro community. [..] Spaziamo tra nomi molto diversi, per attrarre differenti tipi di appassionati. [..] C’è tanta voglia di tornare alla normalità, di vivere momenti di musica live e di creare gruppo“.
Ad aver deciso di aderire al progetto, inoltre, sono stati: Christian Meyer, Saturnino, Gianluca Veronal, e il conduttore radiofonico Andrea Rock.
Sharewood: alla scoperta dell’Italia
Oltre a poter prendere parte a Parti con l’artista, inoltre, l’azienda Sharewood ha deciso di organizzare anche un altro tipo di viaggio, legato sempre alla musica. In questo caso, però, si tratterebbe di andare alla scoperta di musei e laboratori legati al mondo dell’arte.
Al momento, inoltre, tutti gli itinerari si trovano in Italia, come specificato dalla stessa Trombin:
“Ci siamo focalizzati sul nostro paese per supportare il turismo e i territori. [..] Abbiamo cercato un modo innovativo per promuovere le destinazioni a seconda delle emozioni“.